| Monte Maggiorasca (1799m) |
 Partiamo da Rocca d'Aveto e seguiamo per poco l'ampia traccia della pista da sci. Poi tagliamo verso il Canale Martincano che a tratti si intravede tra gli alberi. L'avvicinamento non è lungo nè particolarmente faticoso. La neve tiene bene e mettiamo i ramponi. Il canale è decisamente breve e al max raggiunge una pendenza di 45 gradi. Risalito il canale, dopo un tratto pianeggiante giriamo a sinistra e avanziamo in direzione del Maggiorasca. Per bosco risaliamo il pendio tendendo sempre verso sinistra fino ad affrontare un ultimo tratto ripido e spuntare sulla sommità con la statua della Madonna alla nostra destra (2,15h). La vista è parzialmente limitata dalla foschia ma l'ambiente è comunque molto bello (strutture dei ripetitori a parte). |
 Per scendere puntiamo il vicino Monte Bue (struttura impianti) e poi per traccia scendiamo a sinistra. In breve si tornerebbe così a Rocca d'Aveto...noi invece sbagliamo e cominciamo a tendere verso sinistra...passando così sotto il Maggiorasca e le strutture della Rocca del Prete. Alla fine sbucheremo sulla strada asfaltata ben più in alto di Santo Stefano d'Aveto e dopo un lungo cammino su strada asfaltata arriveremo esausti all'auto, sul piazzale a Rocca d'Aveto. Ricordiamo che salire in versione invernale su questi monti richiede l'uso di ramponi e picozza, specialmente se si desidera affrontare il Canale Martincano che seppur breve è pur sempre un canale a 45 gradi con possibili tratti ghiacciati. Mai sottovalutare queste zone in inverno! |
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Partiamo da Rocca d'Aveto e seguiamo per poco l'ampia traccia della pista da sci. Poi tagliamo verso il Canale Martincano che a tratti si intravede tra gli alberi. L'avvicinamento non è lungo nè particolarmente faticoso. La neve tiene bene e mettiamo i ramponi. Il canale è decisamente breve e al max raggiunge una pendenza di 45 gradi. Risalito il canale, dopo un tratto pianeggiante giriamo a sinistra e avanziamo in direzione del Maggiorasca. Per bosco risaliamo il pendio tendendo sempre verso sinistra fino ad affrontare un ultimo tratto ripido e spuntare sulla sommità con la statua della Madonna alla nostra destra (2,15h). La vista è parzialmente limitata dalla foschia ma l'ambiente è comunque molto bello (strutture dei ripetitori a parte). 
Per scendere puntiamo il vicino Monte Bue (struttura impianti) e poi per traccia scendiamo a sinistra. In breve si tornerebbe così a Rocca d'Aveto...noi invece sbagliamo e cominciamo a tendere verso sinistra...passando così sotto il Maggiorasca e le strutture della Rocca del Prete. Alla fine sbucheremo sulla strada asfaltata ben più in alto di Santo Stefano d'Aveto e dopo un lungo cammino su strada asfaltata arriveremo esausti all'auto, sul piazzale a Rocca d'Aveto. Ricordiamo che salire in versione invernale su questi monti richiede l'uso di ramponi e picozza, specialmente se si desidera affrontare il Canale Martincano che seppur breve è pur sempre un canale a 45 gradi con possibili tratti ghiacciati. Mai sottovalutare queste zone in inverno! 
